Dott. Alfeo Antonio
Dott. Gozeni Mario
Dott.ssa Chiadò Alessandra

Che cos’è la ginecologia?

La ginecologia è una branca della medicina che si occupa talvolta della fisiologia, ma soprattutto delle patologie inerenti all'apparato genitale femminile. È il corrispettivo dell'andrologia, la scienza che si occupa invece della fisiologia e delle disfunzioni dell'apparato riproduttore e apparato urogenitale maschile. 

Di cosa si occupa il ginecologo?

Un medico specializzato in ginecologia si occupa di diagnosticare e trattare, anche con la collaborazione con altri specialisti, i disturbi che colpiscono l'apparato riproduttivo femminile. Compito del ginecologo è inoltre quello di seguire la donna durante il periodo della gravidanza.

Quali sono le patologie trattate dal ginecologo?

Le patologie più frequentemente trattate dallo specialista in ginecologia sono:

  • infezioni di vario tipo (batteriche, micotiche o dovute a virus) a carico di uno degli organi che compongono l'apparato riproduttivo femminile (ovaie, utero, vagina, genitali esterni)
  • condizioni tumorali benigne del tratto riproduttivo (cisti ovariche, vulvari e vaginali; condilomi; altre variazioni non-cancerose)
  • anomalie congenite del tratto riproduttivo
  • problemi legati alla gravidanza (gravidanza ectopica, aborti spontanei)
  • endometriosi
  • fibromi/miomi uterini
  • malattie infiammatorie pelviche
  • dolore pelvico (acuto e cronico)
  • infezioni sessualmente trasmesse

Compito del ginecologo è inoltre quello di seguire la donna durante il periodo della gravidanza, durante il travaglio e il parto, e di fornire assistenza post partum quando necessaria.

Quali sono le procedure più utilizzate dal ginecologo?

Le procedure più frequentemente utilizzate dal ginecologo sono:

  • screening per i tumori femminili (Pap test e test per la ricerca del DNA dell'HPV per il tumore al collo dell'utero; ecografia mammaria e mammografia per il tumore al seno);
  • procedure diagnostiche come la colposcopia (esame microscopico della cervice) e diagnostiche/interventistiche come la biopsia endometriale (prelievo di un campione dal rivestimento dell'utero);
  • procedure di chirurgia ginecologica di varia tipologia (chiusura delle tube; asportazione di fibromi e miomi; asportazione di cisti; asportazione dell'utero o di parte di esso - isterectomia).

Quando chiedere un appuntamento con il ginecologo?

Dopo la maturazione sessuale, le donne dovrebbero farsi visitare da un ginecologo annualmente, anche in assenza di problematiche particolari o di specifica sintomatologia, per tenere sotto controllo lo stato di salute del proprio apparato riproduttivo.
Si raccomanda di far riferimento al ginecologo per ogni problematica che riguarda l'apparato riproduttivo (se, ad esempio, aumentano le perdite dalla vagina, oppure cambiano colore e/o odore; se si prova dolore pelvico di qualsiasi genere; se le mestruazioni risultano dolorose o le perdite di sangue risultano diverse dal solito; se si è avuto rapporti sessuali occasionali non protetti; ecc).
Il ginecologo è inoltre punto di riferimento anche per le donne con problemi di fertilità e difficoltà a concepire - oltre che lo specialista di riferimento durante la gravidanza.


Uroginecologia

Che cos'è?
L’uroginecologia si occupa del prolasso e delle conseguenti alterazioni funzionali degli organi pelvici, quindi del basso tratto urinario (vescica e uretra), degli organi genitali interni (vagina e utero) e del basso tratto intestinale (retto) che si traducono in sintomi quali l’incontinenza o l’ostruzione urinaria e/o fecale con un notevole impatto sulla qualità di vita della pazienti.

L'iter diagnostico prevede
• visita uroginecologica : per valutare le modificazioni anatomiche e neurologiche legate alla patologia riferita
• ecografia uroginecologica transvaginale e transperineale : per definire l’anatomia del pavimento pelvico e delle basse vie urinarie che rappresentano una tappa diagnostica fondamentale nella paziente affetta da disturbi della continenza
• prove urodinamiche : per studiare le pressioni, i flussi e i volumi urinari

Quali patologie tratta?
•  Incontinenza Urinaria da Sforzo (IUS), in seguito a tosse, starnuti ed attività fisica
•  Urgenza minzionale, cioè stimolo imperioso a urinare
•  Incontinenza Urinaria da Urgenza (UI), perdite urinarie per uno stimolo incontrollabile alla minzione
•  Incontinenza Urinaria Completa, cioè impossibilità continua a trattenere l’urina
•  Minzione Ostruita, difficoltà a svuotare la vescica
•  Prolasso Uterino (Isterocele), prolasso Uretrovescicale (Cistouretrocele), prolasso Rettale (Rettocele)
•  Prolasso della Cupola o del Moncone Cervicale dopo Isterectomia
•  Dolore Pelvico Cronico

Trattamento
•  Terapia medica con farmaci che agiscono sulla muscolatura della vescica e dell’uretra.
•  Terapia riabilitativa del pavimento pelvico che mira alla presa di coscienza, all’allenamento e quindi all’ efficacia delle strutture muscolofasciali che presiedono al contenimento ed alla contenzione degli organi pelvici.
•  Terapie chirurgiche diverse a seconda del tipo di patologia ma sempre conservative ed effettuate in anestesia loco-regionale (spinale) e con tecniche